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Faglia

Il Centro per il Monitoraggio delle attività di Sottosuolo (CMS) è la struttura dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia dedicata alla raccolta, analisi, interpretazione e modellazione dei dati relativi alle aree del territorio nazionale interessate da attività antropiche di sfruttamento di georisorse (quali estrazione di idrocarburi, reiniezione di acque di scarto, stoccaggio di gas naturale, geotermia, sequestrazione di anidride carbonica, estrazioni minerarie, invasi artificiali) o legate ad altri rischi antropogenici.

Il CMS svolge le sue attività nell'ambito della sperimentazione, in casi pilota, degli Indirizzi e Linee Guida per il monitoraggio integrato della sismicità, delle deformazioni del suolo e delle pressioni di poro nelle aree interessate da attività antropiche, messi a punto dal Gruppo di lavoro della Commissione per gli Idrocarburi e le Risorse Minerarie (CIRM) incaricata dal Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) in qualità di autorità competente al rilascio delle concessioni e alla vigilanza dell’esercizio (https://unmig.mise.gov.it/index.php/it/sicurezza/geomonitoraggi).

L'INGV, istituzionalmente coinvolto nella fase di sperimentazione in alcuni casi pilota, ha costituito il Centro per il Monitoraggio delle attività di Sottosuolo, che opera principalmente nell’ambito di convenzioni stipulate con Enti pubblici per specifici progetti di monitoraggio e studio di aree interessate da rischi antropogenici, occupandosi anche di sviluppi metodologici e mantenendo relazioni nazionali e internazionali con altri centri e strutture scientifiche con analoghi interessi.