Secondo le raccomandazioni degli ILG per il monitoraggio geodetico, deve essere installata una “rete locale di stazioni GPS permanenti di precisione, distribuite opportunamente in funzione dell’estensione e delle caratteristiche dell’area da monitorare […] si richiede che le stazioni abbiano inter-distanze inferiori a 10-15 km”.
Nella figura a lato è mostrata la rete progettata da ENI e in fase di realizzazione per la concessione Val d’Agri per un totale di 12 siti, in cui sono indicate le inter-distanze (in km) tra i vari punti identificati, rispettando le raccomandazioni ministeriali.
A completamento del monitoraggio strumentale in questa zona, oltre ai dati forniti dalla rete locale, il CMS acquisisce i dati delle stazioni GNSS attive presenti sul territorio italiano gestite da enti pubblici (es., INGV, Università), autorità locali (es. regioni) e compagnie private. Questi ulteriori dati permettono di caratterizzare il campo di spostamento a scala regionale a cui riferirsi per identificare possibili deformazioni locali.
Attualmente le stazioni installate, i cui dati sono stati forniti alla SPM, sono 5, ossia secondo la nomenclatura riportata in Figura gps_1.png sono CGPS5, CGPS7, CGPS8, CGPS9 e CGPS11. Le stazioni in questione sono identificate secondo gli standard di nomenclatura internazionale con ID unici a 4 caratteri alfanumerici riportati in Tabella gps1.
Figura gps_1.png – Rete di monitoraggio geodetico per la concessione Val d’Agri in fase di realizzazione da parte di ENI
Nome sito ENI |
Longitudine (°E) |
Latitudine (°N) |
Quota (m) |
Data inizio acquisizione |
CGPS7 |
15.7848 |
40.3626 |
647 |
19/06/2018 |
CGPS9 |
15.9583 |
40.3067 |
653 |
06/04/2016 |
CGPS11 |
16.0313 |
40.3153 |
1036 |
03/10/2019 |
CGPS5 |
15.9789 |
40.3981 |
1132 |
18/12/2018 |
CGPS8 |
15.8874 |
40.3132 |
633 |
14/12/2016 |